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La legge annuale sulla concorrenza e sul mercato (legge n. 124 del 4 agosto 2017) ha introdotto delle novità in ambito di risarcimento danni in caso di incidente stradale. Si tratta di una svolta importante poiché, con le nuove regole, si affrontano diversi punti tra cui: le tabelle per valutare le lesioni, esami strumentali per il danno biologico e nuove disposizioni in fatto di testimoni.
Danno biologico e macro lesioni
Per quanto riguarda il danno biologico, la nuova legge prevede che per le macro lesioni (danni all’integrità psicofisica compresi tra dieci e cento punti percentuali di invalidità) venga introdotta una tabella unica nazionale che riporti per ogni danno il rispettivo valore pecuniario, tenendo conto dei coefficienti di variazione determinati dall’età del danneggiato. Considerando il prospetto, in questo modo il giudice avrà la possibilità di aumentare del 30% il risarcimento, laddove le macro lesioni contribuiscano a ledere aspetti dinamico-relazionali personali del danneggiato.
Tabella in caso di microlesioni
Insieme a questo schema, verrà affiancata una specifica tabella sulle microlesioni, rappresentativa dei danni compresi tra uno e nove punti percentuali di invalidità. Anche in questo caso, il giudice potrà aumentare fino al 20% i valori pecuniari riportati laddove, le stesse abbiano cagionato una sofferenza psico-fisica particolarmente intensa al soggetto interessato. Ogni anno entrambi gli schemi vengono aggiornati dall’Istat.
Il calcolo del danno biologico
Nonostante l’introduzione delle tabelle, il calcolo del danno biologico non risulta semplice. Il motivo è legato alla fattispecie della legge, che giustifica dei criteri certi di liquidazione solo in caso di danni micro permanenti, ovvero di lesioni che non superano i nove punti di invalidità. Per tutti gli altri danni è perciò necessario fare riferimento agli schemi elaborati dai diversi tribunali.