Danno da perdita parentale: come si risarcisce?

La perdita di un genitore è un’esperienza dolorosa e traumatica, e il risarcimento in caso di perdita parentale dipende dalle circostanze specifiche del caso. In generale, le modalità di risarcimento possono variare in base alla giurisdizione e alla situazione particolare.

In alcuni casi, la famiglia della vittima può avere diritto a un risarcimento tramite l’assicurazione sulla vita del genitore, oppure tramite un’assicurazione sulla responsabilità civile di terzi, come un datore di lavoro o un’altra persona o ente responsabile del decesso.

In altri casi, la famiglia della vittima può avere diritto a un risarcimento tramite un’azione legale contro il responsabile della morte del genitore, ad esempio in caso di negligenza medica, incidente stradale o altri incidenti.

È importante consultare un avvocato specializzato in queste questioni per determinare le opzioni di risarcimento disponibili e le possibili conseguenze legali. 

Cos’è il danno da perdita parentale

Il danno da perdita parentale si riferisce al dolore e alla sofferenza che un individuo subisce a seguito della morte di un genitore. La perdita di un genitore può avere un impatto significativo sulla vita di una persona, sia emotivamente che finanziariamente, e il danno da perdita parentale è un tipo di risarcimento che cerca di compensare la vittima per tali perdite.

  • Il danno da perdita parentale può essere valutato in base a diversi fattori, tra cui:
    l’età del figlio,
  • la relazione con il genitore,
  • le circostanze della morte del genitore
  • le conseguenze finanziarie della perdita.

In alcuni casi, il danno da perdita parentale può essere incluso in un’azione legale per il risarcimento dei danni, come in caso di negligenza medica, incidente stradale o altri incidenti che hanno causato la morte del genitore. Tuttavia, le modalità di risarcimento del danno parentale possono variare a seconda delle circostanze specifiche del caso e della giurisdizione in cui si trova la vittima. 

Come si calcola il danno da morte?

Il calcolo del danno da morte può variare in base alla giurisdizione e alle circostanze specifiche del caso. In generale, il danno da morte è un risarcimento che cerca di compensare i familiari della vittima per le perdite finanziarie e il dolore emotivo che hanno subito a seguito della morte di una persona cara.

Tra i fattori che possono influire sul calcolo del danno da morte ci sono:

  • Età della vittima: La giovane età della vittima può aumentare il danno da morte, poiché si presume che avrebbe avuto più anni di vita e di reddito potenziale.
  • Reddito della vittima: Il reddito della vittima può essere preso in considerazione per calcolare il danno da morte. In genere, maggiore è il reddito della vittima, maggiore è il danno da morte.
  • Le spese di sepoltura: Le spese di sepoltura e di funerali possono essere incluse nel calcolo del danno da morte.
  • Il rapporto con la vittima: La relazione tra la vittima e il familiare che richiede il risarcimento può influire sul calcolo del danno da morte. Ad esempio, il danno da morte per la perdita di un coniuge può essere maggiore rispetto alla perdita di un genitore o di un fratello.

 

In molti casi, il calcolo del danno da morte può essere effettuato da un professionista esperto, come un avvocato specializzato in risarcimenti. Tuttavia, è importante ricordare che le modalità di calcolo del danno possono variare a seconda delle circostanze specifiche del caso e della giurisdizione in cui si trova la vittima.

 

Danno parentale: tabelle di Milano

Le Tabelle di Milano, o Tabelle di valutazione del danno biologico, sono uno strumento utilizzato in Italia per valutare il danno subito dalla vittima di un incidente o da un familiare di una persona deceduta a causa di un evento traumatico. Tali tabelle sono state introdotte nel 2007 per fornire una guida uniforme e trasparente per la valutazione del danno biologico, e sono state aggiornate nel 2018.

Le tabelle di Milano prevedono una valutazione del danno biologico in base alla gravità dell’evento traumatico, alla durata dell’incapacità temporanea e all’entità dell’invalidità permanente, nonché per la perdita della vita o la perdita della capacità lavorativa.

Tuttavia, le Tabelle di Milano non riguardano direttamente il danno parentale, ovvero il risarcimento per la perdita di un genitore o di un familiare. In Italia, il danno parentale è generalmente valutato caso per caso, tenendo conto delle circostanze specifiche del caso e della giurisprudenza applicabile.

Per la valutazione del danno parentale, gli avvocati possono far riferimento a precedenti decisioni giudiziarie e alle norme legislative applicabili al caso specifico. Tuttavia, la valutazione del danno parentale può essere un processo complesso e richiede l’aiuto di professionisti legali esperti in materia.