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La mancata denuncia del sinistro all’assicurazione o la denuncia tardiva comporta alcune conseguenze che è bene conoscere per evitare di incorrere nel rischio di vedersi negato oppure ridotto il risarcimento. Vediamo quali sono i termini per l’apertura di un sinistro stradale e cosa si rischia.
Quando denunciare l’incidente
Secondo l’articolo 143 del Codice delle Assicurazioni in caso di sinistro avvenuto tra veicoli a motore per cui vi è obbligo di assicurazione i conducenti dei mezzi o i proprietari se persone diverse sono tenuti a denunciare l’incidente alla propria assicurazione avvalendosi del modulo fornito dall’assicurazione stessa. Qualora ciò non avvenisse, si incorre nell’omesso avviso di sinistro applicando l’articolo 195 del Codice Civile. Quanto previsto dal Codice delle Assicurazioni va integrato con le norme del Codice Civile che, nell’articolo 1913, indica i termini entro i quali bisogna denunciare l’incidente. Nella fattispecie va presentata la denuncia del sinistro entro 3 giorni lavorativi dal giorno in cui si è verificato l’incidente o dal giorno in cui l’assicurato ne ha avuto conoscenza se in uso ad un’altra persona.
Cosa succede se non avviene la denuncia del sinistro entro 3 giorni lavorativi
Sempre in base all’articolo 1915, l’assicurato che dolosamente non adempie all’obbligo di denuncia del sinistro entro 3 giorni lavorativi perde il diritto all’indennità. Di contro se la persona in questione colposamente omette di adempiere a questo obbligo può vedersi ridotto l’indennizzo in misura proporzionale al danno sofferto dall’assicurazione. La legge prevede dunque conseguenze più o meno gravi in base al fatto che l’omesso o ritardato avviso avvenga con dolo o colpa. Il danneggiato può vedersi ridotto o negato il risarcimento anche se l’assicurazione, a causa dell’omissione o del ritardo, ha subito un danno. Per fare ciò, l’assicurazione stessa deve fornire una prova del dolo e della colpa nel comportamento del danneggiato, nonché del danno subito.
Come aprire un sinistro
Abbiamo visto cosa accade se non lo si fa, ma concentriamoci ora su come aprire un sinistro stradale. La denuncia può essere fatta in diversi modi. Si può compilare il modulo di constatazione amichevole o modello CAI (l’ex CID). Si tratta di un modello standard per la raccolta delle informazioni necessarie a ricostruire l’esatta dinamica con cui è avvenuto l’incidente e a fornire i dati corretti. Va trasmesso a mezzo raccomandata, PEC o va consegnato di persona presso gli uffici della compagnia assicurativa. Si può fare inoltre online se questa rende disponibile tale servizio di denuncia del sinistro all’assicurazione. Infine si può denunciare l’incidente telefonicamente tramite il call center della compagnia con gli operatori che guideranno l’assicurato passo dopo passo.
Attenzione alla prescrizione del diritto al risarcimento
Se l’assicurato ha adempiuto a tutti i suoi obblighi entro i termini previsti facendo la denuncia del sinistro nei 3 giorni lavorativi successivi all’incidente, c’è un’altra tempistica che deve avere bene a mente. Entro i due anni senza ricevere alcuna notizia da parte della compagnia assicurativa, dovrà inviare una nuova raccomandata con sollecito per ottenere quanto gli spetta. In caso contrario, trascorso questo tempo, perderà il diritto al risarcimento perché questo cade in prescrizione.