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Vediamo cosa fare nel caso in cui l’assicurazione non paga e quali sono le circostanze per le quali non è tenuta a farlo.
I casi in cui l’assicurazione non paga
Prima di vedere cosa fare quando si ha ragione, vediamo in quali casi l’assicurazione non paga e non è tenuta a risarcire l’automobilista. Ciò avviene quando l’assicurato è responsabile per l’incidente, mentre nel caso di concorso di colpa il risarcimento è diminuito in proporzione all’entità della colpa. Inoltre l’assicurazione non paga qualora la polizza RC auto fosse scaduta e se il danno è doloso, ovvero in pratica se l’incidente è falso o messo in scena appositamente. Nel caso di incidenti tra parenti fino al terzo grado purché siano conviventi o a carico l’assicurazione non copre i danni ai mezzi, ma solamente alle persone. Infine se il danno fisico è aggravato o determinato dal fatto che il conducente non indossava le cinture di sicurezza, l’assicurazione non paga.
Che succede se l’assicurazione non paga il sinistro
Qualora tutti questi casi fossero estranei alla propria vicenda ma l’assicurazione non paga il sinistro comunque, il danneggiato può agire di fronte al giudice per far accertare le effettive responsabilità. La causa può essere presentata dinanzi al giudice di pace nel caso in cui il valore dei danni non superi la quota di 20.000 euro, altrimenti ci si dovrà rivolgere al tribunale. In entrambe le circostanze, Studio9 è al fianco del proprio assistito e lo guida nella scelta della giusta strategia difensiva fino all’ottenimento del risarcimento spettante. Gli esperti legali che formano il team di avvocati operano con discrezione e professionalità.
Chi citare nella causa con l’assicurazione che non paga il sinistro
Nella causa contro l’assicurazione che non paga il sinistro la parte che inizia il processo deve citare non solo l’assicurazione, ma anche l’altro automobilista coinvolto nell’incidente. Quest’ultimo ha il diritto di difendersi in quanto, nell’ipotesi in cui la sua assicurazione dovesse essere condannata, subirebbe un incremento della polizza e dunque della classe di merito, con conseguente ripercussione economica. È escluso che, in caso di condanna, il responsabile possa pagare il risarcimento che per legge resta sempre a carico dell’assicurazione nei limite del massimale.
Come comportarsi se l’assicurazione non paga il carrozziere
C’è anche un’altra situazione che può verificarsi: l’assicurazione che non paga il carrozzerie. Sempre più spesso, infatti, viene contestato loro il costo orario della manodopera e delle ore di lavorazione e i periti delle assicurazioni redigono stime totalmente errati. Inoltre i liquidatori a volte impongono alle carrozzerie costi orari di manodopera insostenibili e non congrue ai costi sopportati. Cosa fare dunque se l’assicurazione non paga il carrozziere in modo consono? Esiste uno strumento che consente di far valere i propri diritti senza scomodare il cliente. Con il contratto di cessione del credito carrozzeria si potrà agire direttamente nei confronti dell’assicurazione che non paga e usare tutte le armi garantite dall’ordinamento a tutela dei diritti. In tal modo il riparatore potrà dimostrare la complessità delle lavorazioni e accertare la congruità del costo orario della manodopera esposto in fattura.