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Le vittime di un danno per malasanità possono denunciare o querelare il medico e la struttura ospedaliera. Vediamo come procedere.
Come denunciare un intervento chirurgico?
È possibile denunciare un intervento chirurgico che non è andato come previsto rivolgendosi alle Forze dell’Ordine, sia in forma orale che per iscritto. Dovrà essere in tal caso fornita la descrizione chiara dei fatti accaduti e si dovrà allegare la documentazione completa di generalità della vittima, della struttura ospedaliera e del medico che si intende denunciare. Per ricevere assistenza in merito quando si decide di denunciare un intervento chirurgico con conseguenze deleterie si consiglia di rivolgersi ad uno studio legale competente. Gli esperti di Studio9 hanno alle spalle anni di esperienza in merito e sanno come aiutare il cliente passo dopo passo al fine dell’ottenimento di quanto gli spetta.
Come denunciare una clinica privata?
Per denunciare una clinica privata, un ospedale o un medico c’è una tempistica ben definita da rispettare. Occorre in tal caso distinguere tra querela e denuncia vera e propria. Per quel che concerne la prima situazione, la querela per lesioni personali colpose andrà presentata, pena decadenza, entro tre mesi dal giorno in cui si ha avuto notizia del fatto di reato. Se invece si vuole presentare una denuncia vera e propria in caso di omicidio colposo, non c’è alcun termine previsto di scadenze. I tempi in cui presentare una domanda di risarcimento danni sono tuttavia differenti. La responsabilità di una struttura sanitaria sia pubblica che privata ha natura contrattuale. Per questo motivo i tempi del risarcimento per una causa all’ospedale hanno un termine ordinario di 10 anni. Stesso discorso avviene per la responsabilità del medico scelto direttamente dal paziente. Di contro qualora il sanitario non sia scelto direttamente dal paziente, allora ha natura extracontrattuale e dunque l’azione civile si prescrive in cinque anni.
Come fare causa ad ospedale?
Per intentare una causa civile contro l’ospedale occorre avere a disposizione le prove idonee a dimostrare la presenza di un palese ed evidente errore professionale medico. C’è infatti il forte rischio di vedere archiviata la propria denuncia, così come è probabile che si riceva persino una controdenuncia per il reato di calunnia o diffamazione conseguente all’archiviazione del caso. Bisogna essere dunque in possesso di tutta la documentazione del caso, come cartelle cliniche, scontrini e/o ricevute riguardanti le prestazioni mediche, nonché risultati di visite e/o analisi. Sono indispensabili per dare il via ad una causa civile contro l’ospedale anche le ricette e le prescrizioni mediche, le lastre e le radiografie e tutti gli altri documenti in grado di ricostruire e fornire informazioni in merito.
Dimostrare il nesso causale tra l’errore e il danno
Una volta raccolto tutto il necessario: come fare causa all’ospedale? Bisogna accertarsi dell’effettiva presenza dell’errore medico. È necessario affidarsi ad una perizia medico legale che verifichi il nesso causale tra l’errore e il danno riportato dal paziente. Occorre dunque dimostrare che il danno subìto sia la diretta conseguenza della condotta attiva o omissiva del sanitario. Nel caso in cui la perizia dia esito positivo, allora si potrà procedere a fare causa contro l’ospedale.